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Nell’acquisto e nella vendita di una casa incombono al venditore e all’acquirente rischi comuni relativi all’immobile, al prezzo, alle modalità di pagamento e di finanziamento, nonché a quelle di trasferimento della proprietà e del possesso.
Analizzando questi rischi, bisogna considerare i due aspetti che li caratterizzano, cioè quello dell’attualità e della tradizionalità, tant’è che hanno segnato nelle operazioni immobiliari una prerogativa di aleatorietà.
Questi rischi comuni, come già detto, gravano su entrambe le parti del contratto e riguardano ogni aspetto dell’accordo, tuttavia quelli più evidenti e più allarmanti sono quelli che riguardano l’oggetto dell’operazione; l’immobile. Tali insidie sono molteplici, per cui bisogna che siano considerate con troppa superficialità come spesso accade.
L’immobile; vizi occulti
Prendiamo in considerazione l’immobile, che presenta diverse caratteristiche architettoniche, urbanistiche e costruttive dalle quali dipende il suo grado di apprezzamento e il conseguente valore di mercato.
L’immobile, oggetto dell’operazione, può presentare quelli che il Codice Civile individua come vizi occulti, cioè non palesi, che però possono essere riconosciuti con una buona dose di attenzione usufruendo dell’assistenza di un tecnico specializzato evitando il relativo rischio di aver acquistato un immobile dotato di vizi occulti.
Prezzo e pagamento
Ulteriori rischi che si possono presentare sono relativi al prezzo, che spesso è o troppo elevato perché l’alienante è riuscito a valorizzare l’immobile o troppo basso perché il compratore ha saputo profittare di particolari condizioni di mercato o dei bisogni del venditore.
Anche per le modalità di pagamento sorgono diversi rischi evidenti sia per il venditore che per il compratore, relativi ad eventuali finanziamenti, mutui, dilazioni di pagamento e così via.
Rischi minori
Con ‘rischi minori’ si intendono quei rischi che hanno una natura prettamente giuridica, cioè che derivano da norme di legge e che pregiudicano in modo rilevante gli interessi patrimoniali degli attori dell’operazione immobiliare. Si escludono, quindi, i rischi di puro fatto (derivanti da situazioni non giuridiche) e quelli di entità trascurabile.
Escludendo queste tipologie di rischi, i rischi minori non sono da sottovalutare e da trattare con superficialità ma da considerare allarmanti e insidiosi come quelli più palesi.